domenica 29 aprile 2012

Monterotto News

L'acuto del trombone
- La tecnologia non è bianca o nera – tuonò il prof. Avenarius – esiste solo un tipo di tecnologia che ci ha dato la spinta decisiva ad uscire dalle caverne.
Oirad, come spesso faceva, stava passeggiando con il suo dotto amico lungo il viale principale di Monterotto.
- Senza la tecnologia, l’uomo sarebbe a livello delle scimmie chiuse nelle gabbie dello zoo – continuò il professore – o addirittura anche più in basso.
Oirad non rispondeva nulla, ma una piccola smorfia di disappunto cominciava a disegnarsi sul suo volto, increspandogli leggermente l’angolo della bocca.
- E poi basta con questa leggenda di una nuova glaciazione – urlò Avenarius che si accalorava sempre di più nel discorso – Io non prevedo un futuro sotto la neve, secondo me la Terra diventerà un’incandescente palla di fuoco. Altro che freddo e ghiaccio in un mondo popolato solo da persone grottesche e malvagie!
Il professore si fermò a braccia spalancate come se dovesse impartire la benedizione ad una folla adorante. Ma non c’era nessuno ad ascoltarlo, tranne Oirad, che ormai lo fissava con uno sguardo carico d’odio e una strana signora bionda di mezz’età.
- Ma è meraviglioso quello che ha appena detto signore – pigolò la donna con voce squillante – lei è un genio, si vede che dirige qualcosa d’importante! La vorrei invitare come relatore ad una conferenza, anzi a dieci conferenze.
Avenarius avrebbe voluto ringraziare, ma non riuscì ad aprire bocca: dal cielo livido di quella strana sera d’estate cominciò a scendere una fitta nevicata.
Tutti si affrettarono verso le loro case ed Oirad decise che il giorno dopo sarebbe andato a parlare con le scimmie dello zoo.