sabato 22 ottobre 2011

Riflessioni sul progetto di Marco Minghetti "Alice annotata"

L’Alice postmoderna si trascina stancamente nel labirinto ipnotico di Wonderland e sembra aver dimenticato quello che sta cercando, o meglio non le interessa trovare nulla.
Non sa a chi porre le sue domande perché tutti si stanno trincerando in una dimensione virtuale che liofilizza l’anima e annichilisce le sinapsi.
Non c’è più nessuno disposto a darle una risposta, perché chi potrebbe sapere viene risucchiato dal suo incubo catodico.
Solo la Regina, spietata, rimane in agguato dietro ogni angolo e minaccia sempre di decapitarla.
La soluzione sarebbe recuperare il senso dell’antica fiaba, ma non c’è la volontà di farlo da parte di nessuno. La Tecnologia Nera non viene riconosciuta nemmeno da chi dovrebbe combatterla ed è ineluttabilmente destinata a trionfare.

Dario Amadei

Un argomento molto attuale e quanto detto si riscontra anche in un articolo pubblicato da Caterina Visco su opsonline (http://www.opsonline.it/psicologia-13000-dipendenza-dal-computer-una-patologia-psichiatrica.html) “Dipendenza dal computer: una patologia psichiatrica”
Cito l’articolo: “Ore e ore trascorse davanti al computer, giocando e controllando continuamente la posta elettronica? Presto potreste essere etichettati come portatori di un disturbo mentale. Infatti, la dipendenza da internet/computer sta per essere inserita nel DSM-V, la nuova versione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, come racconta un editoriale dell'American Journal of Psychiatry.
Sarà classificata come disturbo ossessivo-compulsivo e avrà tre sottotipi, uno relativo al gioco, uno al coinvolgimento della sfera sessuale e un ultimo all'e-mail o all'istant messaging. Tutte e tre le varianti hanno quattro componenti in comune: uso eccessivo, spesso associato alla perdita del senso del tempo; crisi di astinenza; sviluppo di una tolleranza e quindi necessità di apparecchiature sempre migliori e di maggiore tempo a disposizione; ripercussioni negative sociali, fisiche, economiche ed interpersonali.
Potrebbe sembrare eccessivo ma è un problema che sta prendendo piede in maniera sempre più consistente, soprattutto in paesi come Sud-Corea, Cina, Stati Uniti. Inoltre, nella maggior parte dei casi questo disturbo è accompagnato da altre patologie. Facile intuire anche come una società sempre più incentrata sul singolo, nella quale le relazioni interpersonali sono molto difficili e complicate, abbia un ruolo non secondario in questo tipo di patologia: il computer diventa un rifugio, uno schermo, un filtro tra l'individuo e il resto del mondo.
Fonte: Block JJ. Issue for DSM-V: Internet addiction. Am J Psychiatry 2008; 165(3):306-307.
http://it.health.yahoo.net/

Chi vuole approfondire Alice annotata può seguire Marco Minghetti su https://www.facebook.com/#!/aliceannotata  
http://www.marcominghetti.com/

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